Il problema ha ormai assunto dimensioni emergenziali. A Solbiate Olona la giunta comunale ha deciso di prendere di petto la questione concernente la proliferazione di piccioni sul territorio.
E questo considerando, per ammissione della stessa amministrazione del sindaco Roberto Saporiti, “lo sviluppo incontrollato delle colonie di piccioni”. Il problema ha un’origine chiara e lo stesso Saporiti, emettendo un’apposita ordinanza, lo spiega esplicitamente: “l’abitudine di distribuire cibo ai piccioni richiama un gran numero di esemplari – scrive- nonchè contribuisce, di fatto, all’aumento in modo innaturale della loro capacità di riproduzione”. Tutto ciò finisce per turbare la quiete dei cittadini: “pervengono periodicamente lamentele relative alla presenza di cumuli di guano che causano danni a edifici pubblici e privati e, in generale, problemi di decoro urbano in relazione a insudiciamenti di strade e passaggi pedonali con costi addizionali per l’intera comunità per relative manutenzioni”. Insomma, lo scompenso è duplice: ambientale ed economico.
E per questo Saporiti, all’interno dell’ordinanza, intima a chiunque “salvo il possesso di un’autorizzazione ai fini sanitari e scientifici, di alimentare i piccioni presenti allo stato libero su tutto il territorio comunale con espresso divieto di gettare al suolo sia pubblico che privato granaglie, sostanze di scarto e avanzi alimentari”.